domenica 14 agosto 2011

ISAMI ISHII: UN MANGAKA SCONOSCIUTO


Autore pressoché sconosciuto in Occidente, Isami Ishii nasce a Tokyo l’8 dicembre del 1941 ed esordisce nel modo dei manga nel 1957, pubblicando sulla rivista Boys Club della casa editrice Kodansha. La sua lunga carriera si protrae fino all’inizio degli anni Duemila, ma il suo periodo più prolifico risale agli anni Sessanta e Settanta, quando collabora con alcuni dei principali settimanali del tempo (Shonen Champion, Shonen Jump, ecc.). La sua opera più famosa è “Rider 750”, pubblicata dall’editore Akita Shoten tra il 1975 e il 1985. Questo manga, ispirato alla CB 750 FOUR (la Sette e Cinquanta, come la chiamano i giapponesi) ha una buona diffusione ed è incentrato su Hikaru Hayakawa, studente di seconda liceo, che pur non essendo un teppista, in diversi episodi si scontra con qualche banda motorizzata e vive alcune avventure pericolose in sella al proprio destriero motorizzato.
Le tematiche sportive sono tra le preferite di Ishii , è stato infatti uno dei primi autori a realizzare un manga sul calcio, “Kutabare! Namidakun”, nel 1969, serie che alterna le vicissitudini calcistiche con l’introspezione psicologica del protagonista, Jun Kamazaki. Da segnalare anche “Aoi Tori no Densetsu”, del 1972, a tema cestistico. Tutte le opere di Ishii sono inedite in Italia.