mercoledì 31 marzo 2010

UN NUOVO NIHEI


L’uscita in casa Kodansha del primo tankobon di Knights of Sidonia (o Sidonia no Kishi), ancora in corso di serializzazione sul mensile Afternoon, segna una svolta stilistica per Tsutomu Ninehi. Ambientato in un futuro remoto, ove il sistema solare è stato distrutto dagli alieni Gauna, vede la gigantesca astronave Sidonia viaggiare nel cosmo portando con sé i resti dell’umanità. A quanto pare le donne sono molto più numerose degli uomini ed è stato creato un “nuovo sesso” che non è né maschile né femminile. Inoltre la maggior parte degli esseri umani sono in grado di mettere in atto un processo di fotosintesi che riduce le loro necessità di cibo. Non è così per Tanigaze Nagate, il protagonista, che è un essere umano “vecchio tipo” e che decide di diventare un “guardian pilot”, alla guida di una sorta di robot gigante, detto Tsugumori, con cui combattere i gauna, gli alieni giganteschi e melliflui in grado di sopravvivere nel vuoto. Se da un lato le capacità visionarie di Nihei continuano a essere un punto di forza, con l’aggiunta del tema robot giganti alle sue consuete creature, la narrazione rimane ermetica, confermando Nihei come una sorta di “genio autistico” dei manga, incapace cioè di trasmettere in modo chiaro e completo al lettore le proprie visioni. Ma la novità arriva dalla grafica, con un disegno molto più plastico e pulito rispetto al precedente tratteggio fitto e cupo. Visivamente, il manga è di grande impatto e ci fa sperare che, prima o poi, Nihei decida di farsi aiutare ai testi da uno sceneggiatore più esperto e limpido nello stendere le trame.

per le immagini ©Tsutomu Nihei/Kodanha Ltd.

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