martedì 9 novembre 2010

UN VOLUME SPLENDIDO


Recentemente pubblicato in edizione italiana, il volume francese "L'inchiostro del passato" (Editoriale Aurea, collana Aurea Comix 7, 80 pagine, 10 euro) è un meraviglioso racconto a fumetti dei francesi Antoine Bauza (testi) e Maël (disegni) ambientato nel Giappone feudale, presumibilmente nel periodo Edo. La storia racconta dell'incontro tra Mohitsu, calligrafo itinerante, e Atsuko, ragazzina dalle grandi potenzialità pittoriche.
L'uomo decide di portare la ragazzina con sé a Edo, per affidarla a un suo vecchio amico pittore perché ne diventi l'allieva. Il viaggio cementa l'amicizia tra i due, destinata a durare anche quando Mohitsu lascia Atsuko a Edo e la bambina diventa una donna e un'artista affermata. Quando l'ispirazione sembra abbandonare Atsuko, è tempo per Mohitsu di tornare a trovarla. Il rapporto tra i due, semplice e complesso al medesimo tempo, più che con le parole si esprime attraverso lunghi silenzi e l'esercizio delle rispettive arti, in un'ottica profondamente giapponese. Ognuno dona all'altro qualcosa, favorendo una crescita reciproca e alimentando quella forza interiore che permette di affrontare le difficoltà della vita, il dolore, la perdita, il solitario cammino che ognuno deve percorrere. Il pittorico disegno di Maël è un incanto, un affresco sentito di un Giappone antico, di cui propone nel dettaglio edifici, costumi, vegetazione come se avesse vissuto in quell'epoca. Ampie vignette dai tenui colori, grazie alle quali ci si immerge in un mondo lontano nello spazio e nel tempo, eppure credibile, quasi tangibile. Un'opera che ci si aspetterebbe da un mangaka, invece è figlia di due francesi che evidentemente conoscono molto bene, e altrettanto apprezzano, la cultura giapponese.

Per l'immagine ©Editions Dupuis

1 commento:

  1. Ti do sinceramente ragione..ho avuto modo di leggere questo volume, dopo averlo visto nel modo più casuale del mondo, [l'Aurea non ha fatto pubblicità!!.] e ne sono rimasto veramente stupefatto...Ancor di più dopo averlo approfondito per poterne fare una recensione - non diciamo scemenze una cosa inutile quattro parole - per Animeclick, si fossero decisi a mandarlo in tempi brevi...Stà li a prender polvere..Note sugli autori, immagini dell'albo, francesi, note sul calligrafo che li ha aiutati...etc..compresi.

    Cosa mi è piaciuto anzitutto che non è figlia di nipponici ma di autori francofoni che mediano una storia giapponese con il loro linguaggio fomale e dimostrano la potenza dell'arte delfumetto quindi la potenza evocativa della storia, non è una piccola storia ma una grande storia raccontata nel giro di un piccolo racconto, di un breve incontro.

    Mi sono chiesto se la dama nipponica andrà alla fine a trovare il maestro alla fine, una volta tornata dal funerale dove ha capito di essersi sbagliata...Ma qusto è poco importante. Ognuno ha percorso il suo sentiero a questo punto.

    Dispiace che nell'edizione Aurea mancassero alcune traduzioni dei pittogrammi, anche nell'edizione della DUPUIS, che ha messo on line un bel documento di presentazione con belle note sui tre autori,

    http://www.dupuis.com/catalogue/FR/al/18159/l_encre_du_passe.html

    erano piuttosto piccoli.

    Devo realizzare la scheda Anobi una volta per tutte.

    RispondiElimina