domenica 31 ottobre 2010

UN PREMIO A TANIGUCHI


Meglio tardi che mai, verrebbe da dire. Anche la critica italiana si è accorta del valore di Jiro Taniguchi, durante la fiera del fumetto di Lucca La Giuria dei Premi «Gran Guinigi» 2010 ha assegnato all'artista giapponese il riconoscimento come Maestro del fumetto.
Nato a Tottori (Giappone) il 14 agosto 1947, Jiro Taniguchi debutta come autore completo nel 1970 sulla rivista Young Comic (Shonen Gahosha), grazie alla storia breve Kareta Heya ("La stanza arida"). L’anno successivo vince il premio indetto annualmente da Big Comic (Shogakukan) con il fumetto intitolato Toi Koe ("Voci lontane").
Nel 1975 vede la luce il suo primo manga avente quali protagonisti gli animali, soggetti ricorrenti nelle sue opere, si tratta della serie Namae no nai Dobutsutachi ("Animali senza nome", Kodansha).
Il 1976 inizia la collaborazione con lo scrittore Natsuo Sekikawa, con cui realizzerà molte storie hard boiled per la casa editrice Futabasha, tra cui Rind! 3, Muboi Toshi ("Città aperta"), Nashikaze wa Shiroi ("Il vento dell’est è bianco"), Hotel harbour View (edito in Italia da Planet Manga col titolo Tokyo Killers).
Dal 1980 collabora anche con lo scrittore Caribu Marley per storie di ambientazione boxistica pubblicate sempre da Futabasha: Ao no Senshi ("Il gueriero blu"), Knukle Wars ("Guerre di nocche"), Live Odissey.
Nel 1985 nasce la serie Botchan no Jidai ("L’epoca di Botchan", Futabasha), destinata a vincere l'Osamu Tezuka Award e incentrata su Botchan, un classico della letteratura giapponese scritto da Soseki Natsume e ambientato nel periodo Meiji (1868-1912).
Sempre nel 1985 realizza la serie di fantascienza Chikyu Hyokai Kiji ("Cronaca del dissolvimento della Terra", Kodansha).
Nel 1990 su testi propri comincia la serie Blanca, storia di un cane dotato di poteri psichici pubblicata da Shogakukan. Nello stesso anno nascono anche due serie composte da storie brevi, in seguito raccolte ognuna in un unico volume: Genju Jiten ("Enciclopedia degli animali primordiali", Kodansha) e Aruko Hito ("L’uomo che cammina", Kodansha).
Nel 1992 la storia breve Inu o Kau ("Allevare un cane") vince il premio Shogakukan.
La collaborazione con lo scrittore Shiro Tosaki per Futabasha porta, nel 1993, al volume K, di ambientazione alpinistica.
Nel 1995 scrive e disegna Chichi no koyomi (Al tempo di papà, Shogakukan), vero e proprio romanzo a fumetti, giocato sul filo del ricordo.
Nel 1996, per il settimanale Morning (Kodansha) disegna il fantascientifico Icaro su sceneggiatura del francese Moebius.
Per Shogakukun, nel 1999, scrive e disegna la serie in due volume Harukana machi e ("Al paese lontano"), il cui protagonista è un uomo di 48 anni che si ritrova inspiegabilmente nel passato, all'età di 14 anni, col corpo d'adolescente ma la mente di un adulto.
Sempre in casa Shogakukan, nel 2000 esce Quest for the missing Girl, volume unico imbastito attorno a un rocambolesco salvataggio, che vede uno scalatore fare free-climbing su un altissmo palazzo di Tokyo per soccorrere una ragazza rapita.
Nel 2001 si dedica al Far West, serializzando sulla rivista Weekly Action (Futabasha) la serie Sky Hawk, in cui due giapponesi si ritrovano in mezzo a indiani e cowboy e alle prese con i classici problemi della frontiera americana.

martedì 26 ottobre 2010

TRENI & ALBERGHI


I giapponesi sono dei grandi appassionati di treni, sia reali sia in versione modellino. Così un hotel di Nagano, nel Giappone centrale, ha allestito una speciale stanza dotata di un plastico gigante. Aperta al pubblico dal prossimo fine settimana all'Hotel Metropolitan Nagano, la camera contiene una riproduzione ferroviaria in scala che si estende per sei metri in lunghezza e 1,8 metri in larghezza, dimensioni che ne fanno il modello al chiuso in scala N (9 millimetri di distanza tra i binari) piu' grande del Giappone. La camera, inoltre, si affaccia sulla stazione ferroviaria di Jr Nagano, offrendo una vista privilegiata sui binari del treno proiettile Shinkansen che, naturalmente, e' fornito anche nella versione in miniatura. Il pernottamento varia tra gli 88.000 e i 231.000 yen (780-2.000 euro), mentre per le visite meno prolungate è prevista una quota piu' abbordabile di 3.000 yen (26 euro) a ora.

Fonte: ANSA

LA VITA IN QUESTO MONDO

La vita di questo mondo a che paragonarla,
se non al solco di una barca
che sfuma nella luce dell'alba.

Mansei

domenica 24 ottobre 2010

AUTUNNO


In molte piccole città giapponesi, durante tutto l'autunno si svolgono le feste del raccolto. Il giorno preferito per tali manifestazioni è ovviamente la domenica, gli strumenti tradizionali emettono la loro musica e il sakè scorre abbondante.
Inoltre la fine dell'estate e l'arrivo dell'autunno rappresentano un periodo di nostalgia. Per questo motivo molte famiglie dopo cena si riuniscono per contemplare la Luna. Il malinconico satellite è anche al centro di alcune leggende, come quella della principessa Kaguya, rimasta intrappolata sul nostro pianeta e desiderosa di ritornare tra le creature lunari.

TEMIBILE HOKUTO


I fan di Ken il guerriero strabuzzeranno gli occhi davanti a questa bella statua del personaggio, alta una ventina di centimetri e in posa tipica. Realizzata dalla Kaiyodo, azienda giapponese specializzata in tali produzioni, può essere acquistata anche in Italia (per info: fioridiciliegio@alice.it).

EFFIMERO SPETTACOLO

Sessantasei volte i miei occhi hanno contemplato l'effimero spettacolo dell'autunno.
Ho parlato abbastanza del chiaro di luna. Non chiedetemi altro.
Ascoltate soltanto la voce dei pini e dei cedri quando non c'è più un alito di vento.

La monaca di Ryonen

KYOKO TRIDIMENSIONALE


Dopo quelle dedicate a Lamù, la Kayodo ha commercializzato una coppia di splendide miniature dedicate a Kyoko (personaggio dalla serie Maiso Ikkoku), altro creazione d Rumiko Takahashi. Realizzate da Bome (artista maestro nella creazione di figurine sexy), le miniature sono in pose differenti e fanno parte della collezione Bottle on Figure. Sono infatti sedute su una sorta di capsula che può essere incastrata su qualsiasi bottiglia in modo da far diventare il personaggio un artistico tappo. Chi volesse acquistare le miniature può chiedere informazioni a fioridiciliegio@alice.it
Per chi non conoscesse Maison Ikkoku, ecco un breve sunto della serie (nata come manga e diventata anime e live action).
La Maison Ikkoku è una modesta ma dignitosa pensione. In italiano il suo nome è traducibile con "casa dell'attimo fuggente", definizione che fa probabilmente riferimento all'orologio sito sulla torretta della pensione, perennemente fermo sulle 11 e 25, oppure a tutti i fuggevoli momenti vissuti dai due protagonisti principali. Casa Ikkoku viene infatti gestita dalla giovane e decisamente carina Kyoko Chikusa Otanashi che, rimasta vedova, si è rimboccata le maniche e ha deciso di lavorare e di condurre la pensione da sola. I suoi inquilini sono persone disparate: studenti che hanno bisogno di una stanza vicino all'università, impiegati costretti a non allontanarsi troppo dal posto di lavoro, persone con troppo poco denaro per potersi permettere una casa propria. L'inquilino più importante è il giovane Yusaku Godai, studente universitario che ben presto si innamora di Kyoko. I suoi sentimenti incontrano però non pochi impedimenti: la sua paura a dichiararsi, la differenza di età esistente tra i due (Kyoko ha qualche anno in più), il legame ancora esistente tra Kyoko e il ricordo del suo defunto marito e, dulcis in fundo, un rivale in amore, Shun Mitaka, l'insegnante di tennis di Kyoko. Si crea quindi il classico triangolo amoroso pieno di titubanza, gaffe e incomprensioni, a cui si aggiungono i fastidi causati dagli impiccioni e dispettosi inquilini. La signora Hanase Ichinose, per esempio, è la classica pettegola pronta a mettere il becco nelle faccende altrui. La disinibita Akemi Roppongi provoca invece Godai con le sue vestaglie trsparenti. Il signor Yotsui impedisce al ragazzo di studiare. Così tra mille situazioni tra il tragico e il ridicolo, la tormentata storia d'amore va avanti fino a quando Kyoko contraccambia le aspettative dello spasimante e i due decisono di sposarsi. Ovviamente anche i preparativi per il matrimonio sono funestati dagli scomodi inquilini…

giovedì 21 ottobre 2010

BUON COMPLEANNO, KEN


Compio oggi gli anni l'attore Ken Watanabe. Nato il 21 ottobre del 1959, figlio di un’insegnante e di uno studioso di calligrafia, comincia a interessarsi alla recitazione all’età di 24 anni, quando un regista della England’s National Theatre Company, in visita presso la scuola in cui studiava, disse che «recitare era un dono speciale». È noto al grande pubblico internazionale grazie alla pellicola del 2003 "L'ultimo samurai", nella quale recita a fianco di Tom Cruise.

L'ANNIVERSARIO DI SEKIGAHARA

La battaglia di Sekigahara ebbe luogo il 21 ottobre 1600. In questa località (a circa 100 km da Osaka) si scontrarono i daimyo orientali con quelli occidentali. La battaglia non era che l'atto conclusivo del tentativo di Ieyasu Tokugawa, potente signore feudale, di raggiungere il potere e unificare il Giappone allora diviso. La coalizione anti-Ieyasu era teoricamente la più forte (130.000 uomini contro 80.000), ma divisa al proprio interno. Così Ieyasu prese accordi segreti con alcuni feudatari occidentali, che nel corso della battaglia passarono dalla sua parte contribuendo al suo trionfo. Con questa vittoria, Ieyasu riuscì nel suo intento, divenne shogun e i Tokugawa dominarono il Giappone per 250 anni.

FUMETTI IN METROPOLITANA


Fin dagli anni Settanta la metropolitana di Tokyo ha usato i manga (ma anche i fumetti occidentali più famosi, come Superman) per poster con messaggi diretti ai passeggeri (non dimenticate l'ombrello, non buttate cicche a terra, ecc.). Inoltre ha talvolta decorato le carrozze dei propri treni con coloratissimi disegni. Ecco alcune immagini esempio.