sabato 21 giugno 2014

UNA MOSTRA PER GUNDAM


Si terrà a luglio, a Osaka, una mostra interamente dedicata a Gundam, dal titolo "The Art of Gundam". Ecco la locandina.


giovedì 12 giugno 2014

CANDY & SNACK GIAPPONESI


Paese che vai, snack che trovi. Questo potrebbe essere lo slogna di apertura del post che vi apprestate a leggere. Come tutti i paesi consumisti, il Giappone è infatti ricco di “squisiti pasticci” acquistabili in qualsiasi negozietto di alimentari, nelle edicole della metropolitana e soprattutto nei piccoli supermercati aperti ventiquattro ore su ventiquattro. E se nell'idea di base snack e candy sono simili ai nostri, i differenti gusti dei giapponesi e la loro passione per il packaging hanno reso i loro davvero particolari. Buona lettura e… buon appetito! 

CIOCCOLATO 
Il cioccolato è popolarissimo in tutto il mondo, ma ogni Paese ha la proprie preferenze. Così, se in Italia va per la maggiore quello al latte e in Ungheria quello con le arachidi, in Giappone il primo posto sul podio dei più amati spetta a quello alla fragola. Proprio così, una sorta di cioccolato al latte con aggiunta di fragola, non a pezzetti ma mescolato nell'impasto. Spesso il risultato ha un colore rosa, oppure viene venduto con le forme più disparate, per esempio sotto forma di piccolissimi coni metà neri e metà rosa, da mangiare come se fossero piccole caramelle. Ma ci sono anche la scatolette di Usagi, bambina che indossa delle orecchie da coniglietto, immortalata in cioccolatini che hanno la forma della sua testa. E i Koala Chocolate Snacks, con le sembianze del simpatico animale. I tradizionalisti non temano, le normalissime barrette di cioccolato sono comunque rintracciabili ovunque. Se invece si desidera un cioccolato (quasi) classico con un packaging particolare, c'è lo Shoei Chocolate Money, con le consuete tavolette di un centinaio di grammi avvolte però in una carta che riproduce le banconote giapponesi. 
Se il cioccolato lo preferite abbinato ad altro, non potete perdervi i favolosi Pocky. Venduti in scatolette che ne contengono una ventina, sono sottili stecche di biscotto, avvolte di cioccolato per 4/5, la parte finale è infatti lascita libera per essere tenuta con le dita senza sporcarsi. Ovviamente sono disponibili in diversi gusti: cioccolato al latte, cioccolato bianco, ciccolato alla fragola. 
Il cioccolato dovrebbe essere anche l'ingrediente principale del Giant Caplico, simpatico dolciume di forma conica che, almeno nelle intenzioni , dovrebbe ricordare un cono gelato. In realtà, a parte la forma e la parte inferiore (che è in effetti il classico cono in cui si mette il gelato), il resto è una sorta di materiale spugnoso ed essiccato non ben definibile, alla fragola all'esterno e al cioccolato all'interno. Andrebbero poi citate le centinai di tipi di biscottini ricoperti al cioccolato e venduti nelle confezioni più varie, spesso sponsorizzate da personaggi dei manga e degli anime, come Doraemon. Tra i maggiori produttori delle prelibatezze di cui sopra vi sono la Glico e la Lotte, gigantesche aziende alimentari. 

CARAMELLE 
Anche per quanto riguarda le caramelle, i piccoli supermercati ne sono stracolmi. Vendute in stick o sacchetti coloratissimi, sono disponibili sia nei classici gusti alla frutta e alla menta, sia in varietà impensabili per un occidentale. Ne esistono alcuni tipi avvolti da una strana polverina che risulta al gusto asprissima, sorta di concentratissimo limone che pochi italiani sembrano apprezzare e soprattutto tenere in bocca senza sputacchiare a destra e a manca. Per restare sullo stravagante, vi sono le Tokachi Azuki Caramels, a base appunto di azuki, una crema di fagioli rossi (non temete, è davvero buona) che generalmente si usa per farcire brioche e altri dolciumi. Le Sofel Blueberry Yogurt Soft Jewels sono invece delle sorta di confetti che al loro interno nascondono un ripieno allo yogurt molto soffice. Le Mango Lassi hanno il sapore della bevanda di cui portano il nome, un drink indiano a base di purea di mango e yogurt. Le Uha Rum Raisin Milk Candy azzardano un abbinamento di uva e latte, generalmente poco apprezzato da palati non giapponesi. Esistono inoltre delle caramelle morbide, tipo mou, che pur avendo un impasto base abbastanza classico, in genere alla frutta, contengono anche “pezzettini” di altri candy distribuiti in modo random, roba gommosa o frizzantina che crea in bocca un effetto “scoppiettante” difficile da descrivere. 
Tornando al classico, deliziose esteticamente sono le tradizionali scatolette in metallo per le caramelle alla frutta (se ne vede un esempio nel film Una tomba per le lucciole). Tra l'altro ne esistono alcune che riportano disegni di character famosi, come i Moomin, nati in Danimarca ma popolarissimi in Giappone. 

SALATO 
Passando agli snack salati, un intero nuovo mondo si apre agli occhi del consumatore e alle sue papille gustative. I giapponsei imbustano in sacchetti da patatine ogni tipo di cibo. È possibile quindi imbattersi in buste di pesce essiccato, in salatini avvolti da alghe, in buste di sole alghe, in pesciolini fritti e ogni altro tipo di diavoleria. Non manacno le amate patatine, spesso sponsorizzate, talvolta arricchite da aromi vari, come peperoncino, gamberi e altri dalla provenienza sospetta. Anche nel mondo del salato, le confezioni possono essere divertenti, come quella dei Friend Snack della Glico, un bicchiere di carta decorato con immagini del Micky Mouse classico e contenente patatine a forma di testa dello stesso Topolino. Sempre da Glico arriva uno degli snack più classici, ma anche più buoni e apprezzati: i Pretz Salad, semplici bastoncini salati che si divorano piacevolmente uno dopo l'altro.
Potremmo continuare per ore, ma ci è proprio venuta fame, quindi andiamo a fare uno spuntino.


L'AUTO DI POKéMON


sabato 7 giugno 2014

FIORI DI CILIEGIO


ARRIVANO GLI EPUB3?

Gli editori giapponesi stanno puntando a una maggiore diffusione dello standard ePub3. Durante la Book Expo America, Osamu Yoshiba, direttore esecutivo per le divisioni di Business Digitale ed Internazionale della casa editrice Kodansha ha identificato nel formato ePub3 la migliore soluzione alle carenze che si riscontrano nella pubblicazione di eBook illustrati.
Questo perché: l'80% degli eBook pubblicati in Giappone sono manga, a loro volta in gran parte pubblicati in formato ePub3.Tuttavia, solo poche marche produttrici di eReader al momento riescono a supportare più del 50% delle caratteristiche del formato ePub3. Kindle può leggerne solo il 30%, Nook si piazza solo al 17%. Ciò rende difficile pensare che l'ePub3 si possa diffondere rapidamente.
Ma cosa distingue l'ePub3 dagli altri formati? Gli Inserti multimediali, che con video e audio saranno presto integrati nel testo: un aspetto che risulterà apprezzato nella consultazione di magazine digitali come pure durante la lettura di ebook di narrativa. L’interattività, che consentirà ai lettori di interagire facilmente con l’ebook rispondendo a domande di percorso (pensate a un libro di scuola), compilando form per la raccolta di feedback o semplicemente passando qualche minuto di svago con giochi o indovinelli presenti all’interno del libro (cosa peraltro già possibile con alcuni ebook per iPad). Insomma, ulteriori innovazioni ci attendono…