sabato 8 gennaio 2011

FASHION DOLLS: PINKY ST.


Chi ha detto che le bambole sono per le bambine? Da diversi anni tra adolescenti e adulti impazzano le Pinky!
Nel Paese del Sol Levante le regole sull'abbigliamento sono molto rigide: divisa a scuola, giacca o completi seriosi in ufficio. Ma appena possono i giovani si ribellano vestendosi nei modi più stravaganti. Uno street fashion anarchico che ha influenzato anche il mondo delle bambole, grazie alle Pinky: st., ove “st.” sta per “street”. Colorate bamboline alte una decina di centimetri, le Pinky hanno due grandi pregi. Primo: sono kawaii (“carine”), con occhioni, fattezze minute, abiti trendy. Secondo: sono componibili, formate da tre pezzi (testa, busto e gambe) intercambiabili.
Se al modico prezzo di 680 yen (ma ne esistono anche da 1.000 yen e oltre) è possibile comprarsi una Pinky, in confezione trasparente con aggiunta di abito di ricambio e accessorio, la cosa più divertente è comprarne più d'una per creare la “propria” Pinky, diventando stilisti in miniatura. Ognuno può infatti vestire la propria Pinky nel modo che preferisce, arricchendo il tutto con gadget come borsette, zaini, occhiali e simili. E se abiti e accessori in commercio non bastano, si può modificarne alcuni e colorarne altri secondo i propri gusti. A questo scopo sono stati pubblicati dei volumi che illustrano come creare originale piccoli capi d'abbigliamento.
Le Pinky: St. sono nate per il pubblico delle adolescenti femminili, ma oggi piacciono un po' a tutti, anche ai ragazzi, che si sono fatti trasportare dalla loro collezionabilità e dalla loro varietà. Decine i modelli disponibili, alcuni dei quali creati da famosi designer e fumettisti. Come quelle disegnate da Range Murata, noto autore di cartoni giapponesi, per esempio Last Exile, che le ha rese sexy bamboline futuristiche e retrò allo stesso tempo. E intanto le Pinky impazzano anche nel web, sul sito giapponese www.mr-hobby.com/vance/figures/ o sull'inglese www.pinky-street.com. Anche quando è un gioco, la moda resta una cosa seria…

Chi volesse acquistare le Pinky può rivolgersi a fioridiciliegio@alice.it

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