sabato 5 febbraio 2011

RIFIUTI SPAZIALI


Attorno alla Terra ruotano ben 10.000.000 rifiuti spaziali:pezzi di circuiti, di razzi, pezzi di satelliti e attrezzi, abbigliamento astronautico e altro ancora. Rifiuti che creano serie difficoltà al traffico spaziale, ai satelliti e alla Stazione Spaziale Internazionale.È per questo motivo che la Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) ha chiesto l’aiuto della più antica e valida azienda produttrice di reti per pescatori, la Nitto Seimo.
Il progetto prevede di attaccare una rete metallica molto fitta e resistente ad un satellite, svolgerla nello spazio e raccogliere i detriti che vanno da pochi millimetri a dimensioni davvero consistenti, e che soprattutto viaggiano a velocità incredibili, fino a 36.000 Km/h.
Il problema della spazzatura spaziale è reale, tanto che tutte le Agenzie Spaziali hanno propri centri di controllo dedicati all’attività di rilevamento e monitoraggio di tali detriti e delle loro orbite.
Un problema che era stato sottolineato annia fa da un manga (poi divenuto anche anime), "Planetes" di Makoto Yukimura.
Nel 2068, Yuri, il protagonista, è distrutto dalla morte della moglie, avvenuta in seguito a un terribile incidente spazio-aereo. La sua vita diviene cupa e solitaria. Sei anni dopo è diventato un raccoglitore di debris: spazzatura spaziale. Con lui lavorano altre due persone, Hachimaki e Fee, e ognuno dei tre ha uno scopo preciso. Yuri spera di recuperare qualche ricordo della moglie, il giovane Hachimaki vorrebbe comprare un'astronave tutta sua (e magari raggiungere Marte per primo), mentre Fee è orgogliosa del proprio lavoro di netturbina dello spazio, per svolgere il quale ha lasciato marito e figlio a casa, sulla Terra. La raccolta di quei detriti spaziali, gli scarti della corsa verso lo spazio che vede protagonista l'umanità, diventano quindi per queste persone qualcosa di estremamente importante, che va oltre il semplice lavoro di routine e li coinvolge talvolta in situazioni pericolose, sullo sfondo di uno spazio tanto maestoso quanto gelido, affascinante e spaventoso allo stesso tempo. Nonostante il futuro, lo spazio, le attrezzature tecnologiche, l’elemento più importante di questo fumetto resta l’umanità che traspare in ogni pagina, come a dire che se la scienza nel futuro diventa fantascienza, gli esseri umani restano sempre molto terrestri, con le loro manie, vizi, difetti e grandi sogni.

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