martedì 22 marzo 2011

BABYSAN


Nel dopoguerra, con i militari americani stanziati nei maggiori porti e nelle principali città giapponesi gli intescambi culturali tra Usa e Giappone si intensificano e il disegno si dimostra un ottimo veicolatore di contenuti. Qualche marmittone a stelle e strisce abile con la matita si diverte a immortalare il proprio periodo di leva, nonché gli usi e costumi degli indigeni. Il marinaio Bill Hume realizza molte vignette incentrate sulle fanciulle giapponesi, o Babysan, irresistibili attrazioni per i suoi commilitoni. Tratteggiando le caste bellezze giapponesi, Hume ne sottolinea anche i comportamenti e le tradizioni culturali, dando vita a una sorta di personale guida al Giappone. Molte di queste immagini vengono raccolte in volumi, Babysan e Babysan's World, stampati per la prima volta nel 1951 dalla casa editrice nipponica Kasuga Boeki, ma poi ristampati più volte. Il disegno è intrigante e le informazioni uniscono utile al dilettevole.

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