martedì 22 marzo 2011

"DETTAGLI"…


A volte i dettagli fanno la differenza. A volte i dettagli non sono dettagli.
Quando la dichiarazione di un funzionario governativo dice "abbiamo invitato le agenzie funebri di tutto il paese a mandarci sacchi per i cadaveri e bare, perché non ne abbiamo abbastanza", si comprende la gravità di una tragedia.
Quando in una foto si vede una nave deposta sul tetto di una casa semidistrutta, si comprende l'entità della devastazione.
Di simili terribili "dettagli" è costellato il Giappone post terremoto e post tsunami.
Ora si aggiunge la paura nucleare. Resta difficile comprendere come l'unico popolo al mondo che ha sperimentato sulla propria pelle il nucleare militare possa accettare il nucleare civile, ma è un argomento complesso che include riflessioni sulla mentalità giapponese, su cui sarà meglio interrogarsi in futuro. Ora ci sono migliaia di morti di piangere e la speranza di evitarne altri.

Nessun commento:

Posta un commento